Nubi Sostenibili

Martignani, for a greener world!!

Martignani ha da sempre come obiettivo il massimo rispetto delle colture con il massimo rispetto dell’ambiente e degli operatori. Siamo green e sostenibili per natura. Lo siamo sempre stati e questo è il nostro principale punto di forza. Il risparmio e la sostenibilità.

La rivista Ecofuturo ha parlato di noi in un articolo in cui vengono sottolineati tutti i vantaggi per l’ambiente e per gli agricoltori dell’uso dei nebulizzatori elettrostatici Martignani nei trattamenti.

Di seguito l’articolo:

Buona lettura!!!!

E’ il 1958. Sono passati undici anni da quado a Wadenoijen, in Olanda, La BMB ha fabbricato e commercializzato i primi nebulizzatori al mondo per la protezione delle colture attraverso trattamenti antiparassitari e concime fogliare. In Romagna a Sant’Agata sul Santerno, il giovane ingegnere Claudio Martignani, si chiede come sia possibile conciliare questa innovazione tecnologica con salute e ambiente, puntando ad un uso sostenibile dei fitofarmaci. In quell’anno la sua azienda introduce in Italia la tecnica applicativa del basso volume d’acqua, con i primi nebulizzatori pneumatici: innovazione premiata nei più importanti concorsi internazionali e diventata un modello anche per altri costruttori. Nel 1981 la Martignani introduce – per prima in Europa – l’innovazione di svolta: i nebulizzatori a carica elettrostatica delle micro-gocce, che permettono all’azienda romagnola di affermarsi presso le migliori aziende frutti-vinicole italiane e di altri 70 paesi nel mondo. Tecnologia poi perfezionata nel corso degli anni, che permette una riduzione dell’uso dei fitofarmaci di almeno il 40% e tra l’80 e il 90% dell’uso di acqua, oltre a una riduzione del 40% del carburante e del 60/70% di tempo-manodopera. Ciò è possibile grazie al basso volume e alla tecnologia delle micro-gocce, unita alla carica elettrostatica, che garantiscono una copertura omogenea e precisa senza sprechi e senza deriva al suolo. Un importante effetto della carica elettrostatica è l’assenza di residui chimici indesiderati sui raccolti, poiché le microgocce polarizzate, respingendosi tra loro, in quanto cariche dello stesso segno, vengono attratte dalla vegetazione che è invece di segno contrario, depositandosi con grande uniformità, senza il minimo accumulo di principio attivo. Questo ha permesso a Martignani un’importante diffusione anche nelle imprese biologiche e biodinamiche alle quali offre una nebulizzazione ottimale e uniforme di prodotti naturali (come poltiglia bordolese classica), biologici e microbiologici (come Bacillus Thuringiensis), polisolfuri in formulati liquidi originali, con l’aggiunta di un basso volume di acqua di diluzione.

Proviamo ad analizzare due applicazioni concrete di questi prodotti.

PERE BIOLOGICHE ROMAGNOLE

Tra i coltivatori di pero è diffusa la preoccupazione per i danni causati dall’Alternaria. Una delle varietà più colpite da questa malattia è l’Abate Fetél e la principale arma per combatterla sono i fungicidi. E’ importante agire in modo preventivo, bloccando la germinazione delle spore.

L’alternativa biologica per combattere questa malattia la sperimenta l’azienda Biologica Ecoter, a Sant’Alberto di Ravenna che utilizza il Nebulizzatore Martignani Whirlwind M612 Turbo 2 con diffusore Gibdor, su suolo.

Due volte l’anno, in primavera e in autunno, realizza interventi a terra, a base di fermenti lattici ed altre erbe. “Non sarebbe possibile utilizzare un atomizzatore convenzionale – spiega Fabiano Cornacchia di Ecoter – per questi trattamenti biologici, perché l’altra pressione causerebbe la mortalità dei microorganismi che utilizziamo per contrastare il fungo dell’Alternaria”.

Con questo sistema innovativo e biologico si distribuiscono lattobacilli efficaci anche nei trattamenti contro la ticchiolatura del melo e nel pesco, per i trattamenti contro la molioniosi.

I nebulizzatori Martignani, lavorando a una bassa pressione di esercizio (appena 1.5 bar), consentono trattamenti al suolo con lactofermenti, per prevenire le malattie senza necessità di prodotti chimici.

MELE DEL TRENTINO

Dalla Romagna ci spostiamo a Mezzocorona, in provincia di Trento, presso l’azienda agricola biologica Pellegrini, che utilizza prodotti Martignani dal 1985. L’azienda a gestione familiare consta di 9 ettari di vigneto. Utilizza i Nebulizzatori Martignani Turbo 1 (per il vigneto) e Sudtirol (per i frutteti). Realizza trattamenti con prodotti di origine naturale, non sintetica, per la difesa dalle malattie della frutta, soprattutto per la ticchiolatura del melo.

“Sono cresciuto a pane, latte e Martignani – ironizza Corrado Pellegrini – mio padre lo ha sempre usato e continuiamo a farlo perché è l’unica macchina che funziona con il basso volume. Inoltre, per velocità di lavoro e di esecuzione è l’unica che soddisfa le nostre richieste”.

Importante è anche il risparmio di acqua: l’azienda Pellegrini utilizza 140 lt/ettaro di acqua nei trattamenti sul meleto ( 120 lt/ettaro nel vigneto), contro i 1000 lt/ettaro di molte aziende che usano atomizzatori convenzionali. “Tutti consigliano di utilizzare alti volumi – aggiunge Corrado Pellegrini – convinti che si ottenga una migliore bagnatura, ma non è così. Facciamo trattamenti da anni e grazie al basso volume dei nebulizzatori Martignani risparmiamo acqua, tempo e denaro. Inoltre, dovendo fare meno riempimenti, anche noi come produttori/operatori siamo meno esposti”.

Ecofuturo Magazine, luglio 2021

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