La mosca dell‘olivo è il nemico più temibile per l’oliveto. Si tratta di un insetto in grado di fare danni così seri da rovinare un intero raccolto, causando problemi agli ulivi stessi e alle aziende agricole.
I danni principali della mosca dell’olivo sono dovuti all’attività trofica delle larve. Queste si nutrono della polpa delle olive, all’interno delle quali scavano profonde gallerie. La drupa intaccata dalla mosca si presta all’attacco di microorganismi e batteri. I danni alla produzione sono più gravi quando l’infestazione avviene tra l’estate e l’autunno, ovvero durante la maturazione finale della raccolta delle olive. Anche se si dovesse salvare una parte della produzione, l’olio ricavato sarebbe di scarsa qualità.
La risoluzione della problematica mosca, e degli insetti in genere, è certamente tra le più complesse nell’attuale panorama agricolo e in quello che verrà.
Nella lotta chimica le “armi” a disposizione dell’ulivicoltore sono sempre meno
Come combattere la mosca dell’olivo
Per contrastare la mosca dell’olivo ci sono due possibilità:
- Lotta chimica
- Lotta biologica
Nella lotta chimica le “armi” a disposizione dell’ulivicoltore sono sempre meno, a causa delle normative europee sempre più restrittive che hanno praticamente quasi azzerato l’impiego dei principi attivi storicamente più efficaci (Es. Dimetoato)
Per quanto riguarda la lotta biologica, sta prendendo sempre più piede l’impiego delle polveri di roccia (Es. caolino) come deterrente per ostacolare la ovideposizione da parte della mosca dell’olivo sulla superficie esterna della drupa.
Grazie ai trattamenti biologici con questi tipi di polvere è possibile prevenire, in modo molto efficace, gli attacchi della mosca dell’olivo.
Martignani contro la mosca dell’olivo
La tecnologia Martignani è in grado di gestire ogni tipo di prodotto o miscela, biologica o chimica, e trasformarlo in goccioline della misura esatta per coprire in modo omogeneo ed uniforme tutte le parti della pianta.
Martignani + polveri di roccia è un binomio assolutamente vincente e decisamente ineguagliabile: non ci sono ad oggi irroratori (atomizzatori) simili che possono competere in termini di efficienza e di efficacia con la soluzione tecnica, soprattutto per quanto riguardo la capacità di distribuzione di miscele concentrate e la quasi assenza di problemi di occlusione e intasamenti del circuito.
Esempio di copertura Martignani su uliveto
Abbiamo realizzato una prova in campo su ulivi nel Molise, presso 𝗹’𝗔𝘇. 𝗔𝗴𝗿. 𝗖𝗼𝗹𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗨𝗹𝗶𝘃𝗶.
Il trattamento è stato realizzato con un nebulizzatore elettrostatico Martignani, Whirlwind M612, 1000 litri, Compact Turbo 1, carrellato.
- 5,6 km/h
- 200 litri/ha
- Sesto d’impianto 6×6 m.
Guarda il filmato per vedere il risultato in termini di copertura:
Per questo nessun dubbio: Martignani è uno strumento efficace nella distribuzione di prodotti utili alla prevenzione della mosca dell’ulivo.
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